Calendario divieti - il Consiglio di Stato accoglie l'appello del MIT e delle Prefetture contro il ricorso del Codacons

Logistica, infrastrutture e trasporti

A seguito dell'udienza di merito del 17 gennaio scorso dinanzi alla V Sezione del Consiglio di Stato relativa ai divieti di circolazione 2018, è stata emessa la Sentenza indicata in oggetto – allegata alla presente - che accoglie l'appello del MIT e delle Prefetture – con un intervento ad adiuvandum di diverse Associazioni, tra cui Confindustria - ed annulla in toto la sentenza di I grado del Tarsul ricorso presentato dal Codacons, che aveva ritenuto legittima l’opposizione al calendario dei divieti dei mezzi pesanti relativo agli anni 2017 e 2018.

Il Consiglio di Stato ribadisce i principi attinenti alla corretta interpretazione del vigente quadro normativo e regolamentare in materia di divieti di circolazione dei mezzi pesanti, ponendo fine ad un contenzioso che si trascina oramai da diversi anni. Viene infatti statuito che le limitazioni al traffico dei “veicoli pesanti” devono essere giustificate da preminenti e ragionevoli considerazioni di tutela dei beni primari e che queste ultime non rivestono carattere assoluto e incondizionato, in quanto vanno comunque contemperate e bilanciate in relazione a ulteriori interessi di rilievo costituzionale quale quello dell’iniziativa economica.

L’imposizione del radicale divieto di circolazione per i mezzi pesanti è previsto dalla legge tutte le volte e soltanto quando ciò appaia necessario per prevenire un’eccessiva esposizione a rischio di salute e sicurezza della circolazione e la sentenza riconosce pertanto la legittimità e l’autonomia delle Prefetture che mediante il regime delle deroghe provvede a bilanciare gli interessi in gioco nel caso concreto.

Infine, la sentenza si pronuncia contro l’automatica e indistinta estensione del divieto di circolazione alle giornate pre-festive e post-festive richiesta dal Codacons, in quanto ciò causerebbe inaccettabili pregiudizi diffusi agli operatori.

Confindustria auspica che questi principi vengano finalmente recepiti in una regolamentazione amministrativa, capace di rispondere adeguatamente anche alle nuove e mutate esigenze della logistica, della produzione e della distribuzione commerciale.

L’Ufficio Economico della scrivente resta a disposizione per ogni eventuale chiarimento necessario.

Sentenza Consiglio di Stato.pdf

14 marzo 2019

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