Decreto Legislativo ETS

Recepimento direttive europee

Il Consiglio dei ministri del 4 settembre 2024 ha approvato il decreto legislativo relativo al recepimento della Direttiva (UE) 2023/958 e della Direttiva (UE) 2023/959, del 10 maggio 2023, recanti modifiche della Direttiva 2003/87/CE, che ha istituito un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nell'Unione (Sistema ETS).

Il Sistema europeo di scambio di quote di emissione di gas a effetto serra (European Union Emissions Trading System - EU ETS) è stato negli ultimi anni il principale strumento adottato dall’Unione europea per raggiungere gli obiettivi di riduzione della CO2 nei principali settori industriali (impianti stazionari) e nel comparto dell’aviazione.

In particolare, i settori industriali ETS italiani hanno emesso 132 Mton CO2eq nel 2021, pari a circa il 31,5% dell'economia italiana (considerando industria, trasporti, famiglie, agricoltura e gestione dei rifiuti) e al 76% dell'intero settore industriale (industrie energetiche 87 MtonCO2eq nel 2021; manifatturiero e costruzioni 54 MtonCO2eq nel 2021; Processi industriali 32 MtonCO2eq nel 2021).

Le nuove Direttive prevedono:

  • l’allargamento dell’ambito di applicazione dell’ETS 1 (insieme agli impianti stazionari e all’aviazione) al trasporto marittimo, attraverso l'assegnazione di quote e gli obblighi di restituzione per la totalità delle emissioni delle navi che effettuano tratte tra porti di Stati membri, e per la metà nel caso di tratte da un porto di uno Stato membro ad uno esterno.
  • un nuovo target pari al -62% al 2030 rispetto al 2005 per i settori inclusi nell’ETS 1 (ripreso anche dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima trasmesso dall’Italia alla Commissione Europea).
  • la creazione dell’ETS 2 per il trasporto stradale e gli edifici per i quali si è definito un target di riduzione delle emissioni del -43% al 2030, ma viene calmierato il prezzo delle quote di emissione almeno per la prima fase di applicazione.

18 settembre 2024

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