Vettori energetici alternativi
Informazioni richieste dal MITE
Riceviamo notizia che Confindustria ha aperto un’interlocuzione con il MITE (Dipartimento Energia e Dipartimento Sviluppo Sostenibile) in merito alla proposta per l’accelerazione amministrativa della sostituzione dei vettori energetici alternativi al gas.
La proposta di Confindustria si basa sui seguenti elementi qualificanti:
· possibilità di effettuare la sostituzione sia per contrastare chiusure o fermi produttivi come conseguenza del “caro energia” e allo stesso tempo aumentare l’efficacia delle azioni per risparmiare gas in vista dell’inverno, sia per fronteggiare eventuali situazioni di shortage;
· immediata efficacia della misura e temporaneità della stessa;
· rispetto dei limiti emissivi unionali e non anche di quelli della normativa nazionale o dei piani di qualità dell’aria regionali;
· qualificazione degli interventi di switch, compresi gli adeguamenti tecnico-impiantistici che si dovessero rendere necessari, come modifica non sostanziale, per non modificare i titoli abilitativi ambientali (es. VIA, AIA e AUA);
· applicazione a tutti i vettori alternativi, compreso il CSS;
· applicazione di una procedura basata su una comunicazione preventiva da parte del gestore dell’impianto, con un periodo di 30 giorni di verifica della PA, e possibilità di effettuare lo switch, comprese le modifiche tecnico-impiantistiche eventualmente necessarie, decorsi 30 giorni.
Per proseguire la propria azione nei confronti del Ministero la Confindustria ha chiesto la consistenza dei vettori energetici alternativi nei vari Territori con particolare riferimento ai seguenti punti:
▫ tipologie/settori di impianti interessati;
▫ localizzazione di tali impianti;
▫ tipologie dei combustibili alternativi al gas, relativi quantitativi.
In relazione a ciò abbiamo, pertanto, la necessità di avere tali informazioni da parte delle Aziende associate per poter riferire opportunamente alla Confederazione.