Aiuti di Stato: revisione del Quadro temporaneo Crisi e GBER

Credito e agevolazioni

Dopo un anno dalla sua adozione, il Quadro temporaneo per gli aiuti di Stato Crisi è stato modificato e integrato per la terza volta. Dopo un lungo processo di consultazione con gli Stati membri, avviato a metà gennaio, la Commissione europea ha adottato un nuovo testo che integra e rafforza le possibilità per gli Stati membri di sostenere le imprese ad affrontare eventuali effetti della crisi russo-ucraina e per la transizione verso gli obiettivi del Green Deal.

Contestualmente alla terza revisione del Quadro temporaneo Crisi e Transizione, la Commissione europea ha provveduto alla revisione del Regolamento generale di esenzione per categoria (Regolamento UE n. 651/2014, cosiddetto GBER). Nel GBER sono definiti tutti i limiti e le condizioni affinché un aiuto di Stato possa essere concesso senza la preventiva notifica e autorizzazione da parte della Commissione europea.

Il Regolamento, così come modificato, entrerà in vigore dalla data della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea e si applicherà fino al 31 dicembre 2026.

Lo scopo della revisione del GBER è quello di garantirne il suo perfetto allineamento con le linee guida sugli aiuti di Stato recentemente modificate (Aiuti a finalità regionale, Aiuti per la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione, Aiuti a favore di energia, ambiente e clima, Aiuti per il finanziamento del rischio) e per adeguarlo all’evoluzione del mercato verso la transizione verde e digitale.

Alleghiamo una nota di sintesi del Quadro temporaneo e del GBER.

L’Ufficio Economico della scrivente resta a disposizione per ogni eventuale chiarimento necessario.

Aiuti di Stato_revisione Quadro temporaneo Crisi e GBER.pdf

17 marzo 2023

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