Competence center Cyber 4.0: aperto il primo bando in ambito di cybersecurity
Ricerca e innovazione
Il Competence center Cyber 4.0, che ha come capofila l’Università La Sapienza di Roma e aggrega in un partenariato pubblico-privato organismi pubblici di ricerca e imprese, ha pubblicato un nuovo bando – allegato alla presente - per il sostegno a progetti di ricerca e sviluppo sul tema della cybersecurity.
Cuber 4.0 è uno degli otto competence center riconosciuti dal Ministero dello Sviluppo economico, al fine di promuovere e sviluppare progetti di ricerca industriale nell’ambito delle tecnologie 4.0.
Destinatari del bando 1/2021 di Cyber 4.0 sono, in particolare, piccole e medie imprese. È prevista una dotazione finanziaria di un milione di euro.
Nello specifico il bando finanzia progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale con i seguenti obiettivi prioritari in ambito cyber security:
- promuovere lo sviluppo tecnologico e digitale nel settore industriale, con particolare riguardo alle piccole e medie imprese;
- favorire il trasferimento di soluzioni tecnologiche e l’innovazione nei processi produttivi e/o nei prodotti e/o nei modelli di business derivanti dallo sviluppo, adozione e diffusione delle tecnologie in ambito 4.0, in coerenza con il quadro degli interventi del Piano Nazionale Impresa 4.0;
- favorire la collaborazione tra imprese e Cyber 4.0 per l'elaborazione di progetti che rispondano alle esigenze di innovazione e competitività;
- agevolare lo scambio di conoscenze e competenze tra imprese e tra imprese e organismi di ricerca;
- favorire le ricadute sul territorio in termini di impatto sociale, economico, ambientale, sul lavoro e sulla competitività del sistema produttivo italiano, aumentando il contenuto tecnico-scientifico di prodotti, processi e/o servizi.
I progetti potranno essere presentati entro le ore 14 del 21 maggio 2021 e dovranno riguardare quattro aree tematiche:
- Cybersecurity;
- Cybersecurity – Spazio;
- Cybersecurity – Automotive;
- Cybersecurity - e-Health.
L'agevolazione consiste nell'erogazione di contributi a fondo perduto a copertura massima del 50% delle spese ammesse e fino a un massimo di 200.000 euro per ogni progetto.
L'Ufficio Economico della scrivente resta a disposizione per ogni eventuale chiarimento necessario.