Credito d'imposta formazione 4.0: disposizioni attuative

Credito e agevolazioni

Informiamo le Aziende associate che il Decreto interministeriale che detta le disposizioni attuative del credito d'imposta formazione 4.0 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 22 giugno 2018. 

Va sottolineato come le disposizioni attinenti il credito d'imposta in oggetto prevedano che le attività di formazione nelle tecnologie elencate siano ammissibili e agevolabili a condizione che il loro svolgimento sia espressamente disciplinato in contratti collettivi aziendali o territoriali, depositati presso l'Ispettorato del Lavoro territorialmente competente e che il legale rappresentante dell'impresa rilasci a ciascun dipendente l'attestazione dell'effettiva partecipazione alle attività formative agevolabili. A tal proposito, si segnala che Confindustria Nazionale sta trattando con le Organizzazioni sindacali nazionali un accordo quadro finalizzato ad agevolare l’accesso al beneficio fiscale delle aziende proprie associate.

Possono accedere al beneficio fiscale tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, indipendentemente dall'attività economica esercitata, dalla natura giuridica, dalle dimensioni, dal regime contabile e dalle modalità di determinazione del reddito ai fini fiscali.

Sono ammissibili al credito d'imposta le attività di formazione svolte nel periodo di imposta 2018 dal personale dipendente finalizzate all'acquisizione o al consolidamento delle conoscenze delle tecnologie previste dal "Piano Nazionale Impresa 4.0". In particolare, si tratta delle attività di formazione concernenti le seguenti tecnologie:

  1. big data e analisi dei dati;
  2. cloud e fog computing;
  3. cyber security;
  4. simulazione e sistemi cyber-fisici;
  5. prototipazione rapida;
  6. sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata;
  7. robotica avanzata e collaborativa;
  8. interfaccia uomo macchina;
  9. manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
  10. internet delle cose e delle macchine;
  11. integrazione digitale dei processi aziendali.

Il credito d'imposta è attribuito nella misura del 40% delle spese relative al solo costo aziendale del personale dipendente per il periodo in cui è occupato nelle attività formative agevolabili, fino ad un importo massimo annuale di 300.000 euro per ciascun beneficiario.

costi sostenuti devono essere certificati dal soggetto incaricato dalla revisione legale o da un professionista iscritto nel registro dei revisori legali e la certificazione deve essere allegata al bilancio. Per le imprese non soggette a revisione legale dei conti, le spese sostenute per adempiere all'obbligo di certificazione richiesto sono riconosciute in aumento al credito di imposta entro il limite massimo di 5.000 euro.

Il credito d'imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta in cui sono state sostenute le spese agevolabili, non concorre alla formazione dei reddito e della base imponibile Irap ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione presentando il modello F24, a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello in cui i costi sono sostenuti.

Ai fini dei successivi controlli, le imprese beneficiarie del credito d'imposta sono tenute a conservare una relazione che illustri le modalità organizzative e i contenuti delle attività di formazione svolte, la documentazione contabile e amministrativa idonea a dimostrare la corretta applicazione del beneficio e i registri nominativi di svolgimento delle attività formative sottoscritti congiuntamente dal personale dipendente e dal soggetto formatore (anche dipendente).

Alleghiamo alla presente il Decreto attuativo del credito d'imposta formazione 4.0, firmato dal Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero dell'Economia delle Finanze e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e ricordiamo che l’Ufficio Economico della scrivente resta a disposizione per ogni eventuale chiarimento necessario.

DM 4 maggio 2018 formazione.pdf

02 luglio 2018

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