Il Consiglio approva il meccanismo “stop-the-clock” sui prodotti chimici: rinviata al 2028 l’entrata in vigore delle nuove regole

Legislazione UE

I rappresentanti degli Stati membri hanno approvato la posizione del Consiglio su una delle proposte della Commissione volte a semplificare le norme dell'UE e rafforzare così la competitività dell'Unione nel settore dei prodotti chimici. La proposta (il cosiddetto meccanismo stop-the-clock) rinvia al 1° gennaio 2028 la data di entrata in vigore del regolamento riveduto sulla classificazione, l'etichettatura e l'imballaggio delle sostanze chimiche (regolamento Clp). La proposta modifica anche i termini per la rietichettatura, i requisiti obbligatori di formattazione, la pubblicità, le vendite a distanza e l'etichettatura delle pompe di carburante.

La proposta fa parte del pacchetto Omnibus VI adottato dalla Commissione all'inizio di luglio 2025 per semplificare la legislazione dell'UE nel settore dei prodotti chimici. In considerazione delle significative implicazioni per la comunità imprenditoriale, la presidenza danese ha trattato questa proposta con la massima priorità, con l'obiettivo di fornire alle imprese dell'UE la necessaria certezza giuridica per quanto riguarda i loro obblighi.

Gli Stati membri hanno sostenuto la proposta della Commissione di posticipare al 1° gennaio 2028 l'entrata in vigore dei requisiti di formattazione obbligatori, delle disposizioni in materia di pubblicità e delle vendite a distanza relative ai prodotti chimici. Ciò garantirà la certezza giuridica agli operatori economici ed eviterà di avere date di applicazione diverse per lo stesso tipo di obblighi imposti alle imprese da due atti di modifica del regolamento Clp.

Un possibile accordo rapido tra i colegislatori consentirà loro di concordare modifiche sostanziali al regolamento Clp, proposte anche dalla Commissione nell'ambito del pacchetto Omnibus VI sulle sostanze chimiche.

A seguito dell'approvazione di ieri del mandato negoziale del Consiglio da parte del Coreper, la presidenza negozierà con il Parlamento europeo per raggiungere un accordo definitivo.

25 settembre 2025

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