Incentivi per le imprese artigiane: riapertura dello sportello
Bandi e agevolazioni
Si informa che a seguito dello stanziamento delle risorse integrative sulla Misura “Sostegno agli investimenti per lo sviluppo delle imprese e per l’ammodernamento e innovazione dei processi produttivi”- Linea A MPMI Artigianato, la Regione Piemonte ha stabilito la riapertura dello sportello telematico per la presentazione delle domande dal 15 luglio 2025, alle ore 10.
Si ricorda che la linea A di detto bando riguarda le micro, piccole e medie imprese (MPMI), già in possesso dell'annotazione della qualifica artigiana sul Registro delle Imprese della CCIAA.
Sono ammissibili gli interventi finalizzati alla realizzazione di progetti di investimento, sviluppo, consolidamento e per le connesse necessità di scorte, di importo minimo pari a:
- € 25.000 per micro e piccole imprese;
- € 250.000 per le medie imprese.
Sono ammesse le spese “sostenute” successivamente alla data di invio della domanda, ad eccezione delle imprese/ditte costituite da meno di 6 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, per le quali sono ammissibili le spese sostenute entro i 6 mesi antecedenti la data di presentazione della domanda, per un importo pari o inferiore al 30% del totale dei costi ritenuti ammissibili, tra i seguenti:
- Spese principali:
- a.1) Macchinari e impianti di servizio ai macchinari , attrezzature;
- a.2) hardware e software;
- a.3) mobili, arredi, macchine d’ufficio, altri beni, strumentali al progetto di investimento;
- a.4) automezzi per trasporto di cose alimentati a combustibili tradizionali o a combustibili alternativi;
- a.5) opere edili ;
- a.6) brevetti, marchi, licenze, diritti d’autore;
- a.7) sistemi e certificazioni aziendali che riguardino la qualità della lavorazione, il rispetto per l’ambiente e la sicurezza e la salute dei lavoratori;
- a.8) certificazioni di prodotto non obbligatorie rilasciate da Organismi di certificazione adeguatamente accreditati.
Spese con limitazione:
- b.1) Acquisto e/o costruzione di immobili da destinare all’attività d’impresa (per un importo non superiore al totale delle “spese principali”);
- b.2) “avviamento d’azienda ” per un importo non superiore al 35% del totale delle “spese principali”;
- b.3) scorte (materie prime, semilavorati, prodotti finiti, merci), per un importo non superiore al 20% del totale delle “spese principali”;
- b.4) spese per servizi, per un importo non superiore al 25% del totale delle “spese principali” (consulenze aziendali, formazione del personale, intermediazione immobiliare; costi di pubblicità e marketing, compresa la realizzazione e/o il potenziamento della propria presenza su internet attraverso siti e/o e-commerce, spese per partecipazione a fiere (plateatico e allestimento stand), locazione di immobili per l’attività di impresa (sono considerati finanziabili esclusivamente i canoni di locazione pagati dalla data di presentazione della domanda fino al termine di realizzazione del progetto), locazione operativa (noleggio) di beni e servizi;
p.5) spese generali, per un importo non superiore al 5% del totale delle “spese principali”. Per “spese generali” si intende, a titolo esemplificativo e non esaustivo utenze (acqua, gas, elettricità, telefonia etc); cancelleria; spese per manutenzioni ordinarie; commissioni di garanzia, per un limite massimo di 1.500,00 euro.
Finanziamento con il concorso di risorse regionali a tasso zero e risorse degli intermediari cofinanziatori a tassi di mercato convenzionati, fino al 100% delle spese ritenute ammissibili. Finanziamento minimo (inteso come cofinanziamento complessivo):
- € 25.000,00 per le micro e piccole imprese;
- € 250.000,00 per le medie imprese.
Quota massima di intervento con risorse regionali:
- € 500.000,00 per le micro imprese;
- € 1.000.000,00 per le piccole imprese;
- € 1.500.000,00 per le medie imprese;
La percentuale massima di intervento con risorse regionali è pari al 70% del finanziamento complessivo concedibile. Contributo a fondo perduto concesso con le seguenti percentuali e soglie massime:
- micro imprese: 10% della quota pubblica di finanziamento;
- piccole imprese: 8% della quota pubblica di finanziamento;
- medie imprese: 4% della quota pubblica di finanziamento.