“Interventi integrati per l’acquisizione di aziende in crisi, di impianti produttivi chiusi o a rischio chiusura”: apertura del bando regionale
Credito e agevolazioni
Informiamo le Aziende associate che sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 48 del 28 u.s. è stato pubblicato il bando “Interventi integrati per l’acquisizione di aziende in crisi, di impianti produttivi chiusi o a rischio chiusura”, allegato alla presente.
La dotazione finanziaria assegnata alla misura ammonta a 3,4 milioni di euro così ripartita: 2,5 milioni di euro per la parte investimenti e 871 mila euro per la parte incentivi all’occupazione, a valere sulla Legge Regionale 34/04.
Il Bando ha l’obiettivo di agevolare l’acquisizione (intesa come acquisizione degli attivi, sia materiali che immateriali, direttamente connessi all’attività) di un’azienda in crisi, di un ramo d’azienda, oppure di un impianto, di uno stabilimento produttivo o di un centro di ricerca localizzati in Piemonte già chiusi o che, se non fossero acquisiti, chiuderebbero per cessazione dell’attività. Può agevolare, inoltre, l’affitto, esclusivamente se finalizzato alla successiva acquisizione e, altresì, le acquisizioni di singoli lotti funzionali relativi alle fattispecie sopra indicate, proposte, eventualmente, da diversi soggetti imprenditoriali beneficiari.
Possono beneficiare dell’agevolazione le imprese italiane ed estere, di qualsiasi dimensione.
Per beneficiare dell’agevolazione, l’investimento:
- deve essere di un importo non inferiore a 1,5 milioni di euro (per la sola parte investimenti);
- deve consentire di raggiungere e di mantenere per 5 anni dalla data di conclusione dell’investimento la soglia minima di almeno il 40% del livello occupazionale presente nell’azienda o almeno il 40% del livello occupazionale presente nell’impianto, nello stabilimento o nel centro di ricerca chiusi o che stanno per essere chiusi.
Ai fini dell’agevolazione relativa agli investimenti, sono considerati ammissibili i seguenti costi:
- acquisto e/o ristrutturazione di immobili da destinare a impianto o stabilimento produttivo o centro di ricerca;
- acquisto del suolo aziendale, sue sistemazioni (escluse bonifiche), indagini geognostiche e relative spese di progettazione (max 10% dei costi ammissibili per la parte relativa agli investimenti);
- opere murarie e assimilate;
- infrastrutture specifiche aziendali;
- macchinari e impianti (compresi i costi di revamping se inseriti a cespiti) e attrezzature;
- attivi immateriali;
- spese per due diligence (max 5% dell’importo totale delle spese per investimenti e in ogni caso max 100 mila euro).
La somma delle spese ai punti a), b) e c) non può superare il 70% del totale dei costi ammissibili per la parte relativa agli investimenti.
Ai fini degli incentivi all’occupazione, sono oggetto di contributo le acquisizioni di contratti in corso di esecuzione e le nuove assunzioni. Gli incentivi all’occupazione riguardanti i contratti in corso di esecuzione acquisiti sono riconosciuti esclusivamente sotto regime de minimis. Gli incentivi all’occupazione per le nuove assunzioni possono essere riconosciuti, a scelta dell’impresa richiedente (da esplicitare nel modulo di domanda), in regime de minimis e/o in esenzione ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014 (art. 32).
L’agevolazione sarà erogata secondo le seguenti entità (percentuali massime di contributo rispetto al totale delle spese ammesse):
GRANDE IMPRESA |
MEDIA IMPRESA |
PICCOLA IMPRESA |
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INVESTIMENTI Massimo concedibile: 2 milioni di euro |
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10% ESL (solo in regime de minimis) |
10% ESL |
20% ESL |
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10% ESL |
20% ESL |
30% ESL |
INCENTIVI ALL’OCCUPAZIONE Massimo concedibile: 400 mila euro |
6.300 euro per ogni assunzione/acquisizione di contratto |
Le domande di ammissione all’agevolazione potranno essere presentate a partire dalle ore 9.00 del 13 dicembre 2019 ed entro le ore 17.00 del 30 dicembre 2020.
L’Ufficio Economico della scrivente – area credito e finanza – resta a disposizione per ogni eventuale chiarimento necessario.