IR2 – Industrializzazione dei Risultati della Ricerca”: nuova soglia minima di progetto a 3 milioni di euro riservata alle PMI
Credito e agevolazioni
Informiamo le Aziende associate che con Determina Dirigenziale n. 246 del 13 giugno u.s. (pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 25 del 22 giugno scorso) sono state approvate le modifiche al bando “IR² - Industrializzazioni dei risultati della ricerca”, che alleghiamo.
La dotazione finanziaria della misura ammonta a 88 milioni di euro, a valere sul POR-FESR 2014-2020, già in parte assegnati ai progetti ammessi sulla misura IR2 il cui sportello è operativo dal settembre 2016.
La novità principale, rispetto alla precedente versione del bando, riguarda l’ampliamento alle due seguenti soglie minime di interventi ammissibili:
- 5 milioni di euro per progetto (già attualmente prevista);
- 3 milioni di euro per progetto: possibilità riservata alle sole PMI (elemento di novità).
Gli interventi ammissibili potranno riguardare:
- grandi programmi di ricerca e sviluppo finalizzati a sperimentare ed avviare nuove produzioni e/o nuovi sistemi di produzione, in grado di realizzare nuovi risultati di rilevanza tecnologica, industriale ed economica di interesse per il territorio regionale;
- attività di R&D avanzata, di significativa rilevanza industriale ed economica per l’impresa proponente e miranti a favorire il passaggio dalla R&D alla produzione pilota e su scala industriale, la valorizzazione economica dei risultati della ricerca e ad ottenere una validazione in condizione industriali e sistemi qualificati di produzione che riducono i tempi di entrata nel mercato.
Laddove se ne riscontrino le condizioni, i progetti presentati sul bando IR2 potranno in particolare essere agevolati attraverso l’intervento del Fondo Crescita Sostenibile del Ministero dello Sviluppo Economico.
Con riferimento ai “Progetti di alta formazione e ricerca in apprendistato” (di cui al punto 2.3 del bando), viene stabilito che per la nuova classe di investimento (da 3 milioni a 4,9 milioni di euro), debba essere previsto il numero minimo di assunzioni pari a 3 unità.
La procedura valutativa è negoziale a sportello: le nuove modalità operative sono già attive da ora e, salvo diversa comunicazione, la chiusura dello sportello è fissata per il 31/12/2018.
Si ricorda che, a seguito della modifica del bando (Determina Dirigenziale n. 111 del 13 marzo 2017), la misura prevede l’erogazione dell’aiuto nella sola forma di contributo a fondo perduto, secondo le entità indicate nella seguente tabella:
TIPOLOGIA BENEFICIARIO |
TIPO DI ATTIVITA’ |
Percentuale di contributo alla spesa |
PMI |
|
45% |
|
35% |
|
Grande Impresa |
|
35% |
|
25% |
|
Organismi di ricerca (solo come coproponenti) |
|
60%* |
* In caso di attività configurabile come istituzionale e non a scopo economico. In caso di ricerca contrattuale (forma attesa come preponderante nell’ambito della domanda progettuale complessiva espressa sul bando) gli OR seguono per contro le agevolazioni massime previste per i soggetti configurabili come imprese. |
Si ricorda che il bando è riservato a programmi di investimento applicabili a contesti produttivi appartenenti ai settori individuati dalla strategia regionale S3, anche in modo non esclusivo.
L’Ufficio Economico della scrivente – area credito e finanza – resta a disposizione per ogni eventuale chiarimento necessario.