Legge di bilancio 2020: le principali misure fiscali di interesse per le imprese

Fisco, Credito e Agevolazioni

Informiamo le Aziende associate che nella Gazzetta Ufficiale n. 304 del 30 dicembre 2019 è stata pubblicata la Legge 27 dicembre 2019, n. 160 recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022” (cosiddetta “Legge di Bilancio 2020”). 

Di seguito riportiamo una breve sintesi delle principali misure fiscali della Legge di Bilancio 2020 di interesse per le imprese e rimandiamo alla nota di Confindustria nazionale in allegato per l'analisi dettagliata delle stesse e delle misure non elencate.

Ridefinizione Piano nazionale Impresa 4.0: Al fine di supportare più efficacemente la transizione digitale delle imprese, gli investimenti in ricerca e sviluppo e la sostenibilità ambientale, nell'ambito di un piano pluriennale sono stati previsti:

·       Introduzione di un credito d'imposta per investimenti in beni strumentali, compresi quelli immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica secondo il modello Industria 4.0, in sostituzione delle discipline del super e iper ammortamento. Il credito d'imposta spetta in misura diversa a seconda della tipologia dei beni oggetto dell'investimento:

  1. beni materiali nuovi e strumentali all'esercizio d'impresa: 6% del costo fino ad un tetto massimo di 2 milioni di euro,
  2. beni materiali nuovi e strumentali all'esercizio d'impresa, elencati nell'allegato A della Legge 232/2016 (Legge di Bilancio 2017): 40% del costo fino ad un tetto massimo di spesa di 2,5 milioni e del 20% da 2,5 milioni e fino ad un tetto massimo di 10 milioni di euro,
  3. beni immateriali elencati nell'allegato B della Legge 232/2016 (Legge di Bilancio 2017): 15% con un tetto massimo di spesa di 700.000 euro.

Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione in cinque quote annuali di pari importo, che si riducono a tre per gli investimenti immateriali, a decorrere dall'anno successivo a quello di entrata in funzione dei beni, o di interconnessione nel caso di beni industria 4.0.

·       Revisione del credito d'imposta ricerca e sviluppo con l'introduzione di tre nuovi crediti d'imposta in misura diversa a seconda della tipologia di attività agevolata:

  1. credito per le attività di ricerca e sviluppo che agevola le spese sostenute per le attività di ricerca fondamentale, industriale e di sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico: 12% fino ad un massimo di 3 milioni di euro,
  2. credito per le attività di innovazione tecnologica che agevola le attività finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati: 6% fino ad un massimo di 1,5 milioni di euro; nel caso in cui sia volto al raggiungimento di obiettivi di transizione ecologica o innovazione digitale 4.0 è elevato al 10%
  3. credito per le altre attività innovative, quali quelle di design e ideazione estetica svolte dalle imprese dei settori tessile e moda, calzaturiero, occhialeria, orafo, mobile e arredo e della ceramica per la concezione e realizzazione di nuovi prodotti e campionari: 6% fino ad un massimo di 1,5 milioni di euro.

Il credito d'imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione in tre quote annuali di pari importo, a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello di maturazione, a seguito dell'adempimento dell'obbligo di certificazione delle spese.

·       Proroga del credito d'imposta per la formazione 4.0 per il 2020 con alcune modifiche, in particolare è stato eliminato l'obbligo di sottoscrizione e deposito di contratti collettivi aziendali o territoriali e rimodulato il limite massimo annuale del credito e, pertanto, il credito d'imposta sarà pari a:

  1. 50% delle spese agevolabili sostenute dalle piccole imprese con tetto massimo di 300.000 euro,
  2. 40% delle spese agevolabili sostenute dalle medie imprese con tetto massimo di 250.000 euro (rispetto ai 300.000),
  3. 30% delle spese agevolabili sostenute dalle grandi imprese con tetto massimo di 250.000 euro (rispetto ai 200.000).

La misura del credito è aumentata al 60% se l'attività di formazione riguarda lavoratori dipendenti svantaggiati o ultra svantaggiati.

Il credito d’imposta utilizzabile esclusivamente in compensazione a decorrere dal periodo successivo a quello di sostenimento delle spese.

·       Rifinanziamento della Nuova Sabatini volta al sostegno del finanziamento per acquisto di beni strumentali, l'agevolazione è maggiorata per beni "Industria 4.0" e per investimenti a basso impatto ambientale.

Aiuto alla crescita economica (ACE): E' stata abrogata la disciplina della mini-IRES che era stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2019 e poi modificata dal Decreto Crescita e reintrodotto l'ACE, finalizzato a incentivare la patrimonializzazione delle imprese, a decorrere dal periodo d'imposta 2019 e con rendimento nozionale fissato all'1,3%.

Credito d'imposta per partecipazione a fiere internazionali: E' stato prorogato anche per il 2020 il credito d'imposta introdotto dal Decreto Crescita a favore delle PMI italiane che partecipano a manifestazioni fieristiche internazionali di settore che si svolgono in Italia e all'estero, che è pari al 30% delle spese sostenute nel limite massimo di 60.000 euro. Si è ancora in attesa del decreto attuativo del MISE di concerto con il MEF.

Proroga delle detrazioni per le spese relative ad interventi sia di efficienza energetica, ristrutturazione edilizia e per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici destinati all'arredo di immobili ristrutturati.

Bonus facciate: Introdotta una detrazione del 90% per la ristrutturazione delle facciate esterne degli edifici siti nelle Zone Territoriali Omogenee A e B del DM 2 aprile 1968 n. 1444. Sono agevolabili le spese sostenute per interventi di recupero o restauro della facciata esterna degli edifici, inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna.

Sconto in fattura per gli interventi di riqualificazione energetica e antisismica: Rivisto l'ambito di applicazione dello sconto in fattura per quel che riguarda gli interventi agevolabili con il Sismabonus ed Ecobonus. Dal 1° gennaio 2020, il meccanismo dello sconto in fattura è applicabile, in alternativa alla detrazione diretta o alla cessione del credito, solo per i lavori di risparmio energetico, qualificati come ristrutturazioni importanti di primo livello, effettuati sulle parti comuni di edifici condominiali, di importo pari o superiore a 200.000 euro.

IMU - TASI: Dal 2020 scompare il tributo per i servizi indivisibili (TASI) e viene prevista una sola forma di prelievo patrimoniale immobiliare, la cui disciplina ricalca prevalentemente quella preesistente per l'IMU. L'aliquota di base è fissata all'8,6 per mille, con facoltà dei comuni di azzeramento o innalzamento fino al 10,6 per mille.

Confermata la deducibilità dell'IMU sugli immobili strumentali pari al 50% per il 2019, al 60%  per il 2020 e 2021 e al 100% a decorrere dal 2022.

Accisa sul gasolio commerciale: Dal 1° ottobre 2020 non si avrà più accisa agevolata sul gasolio commerciale per i veicoli appartenenti alla categoria euro 3 e inferiori e dal 1° gennaio 2021 l'esclusione riguarderà anche i veicoli di categoria euro 4.

Accisa sui prodotti energetici: Rimodulate e innalzate le aliquote di accisa applicabili ai prodotti energetici utilizzati per la produzione di energia elettrica.

Auto aziendali: Modificata la tassazione dei veicoli aziendali concessi in uso promiscuo ai dipendenti, che sarà agganciata ai valori di emissione di anidride carbonica: all’aumentare di questi, aumenterà il reddito figurativo. Per i contratti stipulati a decorrere dal 1° luglio 2020 per i veicoli con COentro i 60 grammi per km si assumerà il 25% del costo chilometrico ACI, per i veicoli con COtra i 60 e i 160 grammi per km si assumerà il 30%, per i veicoli con COtra i 160 e 190 grammi per km si assumerà il 40% (dal 2021 il 50%) e per i veicoli con COoltre i 190 grammi per km si assumerà il 50% (dal 2021 il 60%).

Buoni pasto: Modificato il limite di esenzione dei buoni pasto: i ticket pasto elettronici passano da un limite di esenzione di 7 euro a 8 euro, mentre per i ticket cartacei si passa dai 5,29 euro a 4 euro. Mantenuto invece il limite giornaliero a 5,29 euro per le indennità sostitutive delle somministrazioni di vitto a favore dei lavoratori addetti a strutture lavorative temporanee o ubicate in zone prive di servizi di ristorazione.

Rivalutazione: prevista una nuova riapertura dei termini per la rivalutazione:

  • dei beni d’impresa risultanti nel bilancio relativo all’esercizio in corso al 31 dicembre 2018, con applicazione di un’imposta sostitutiva del 12% per i beni ammortizzabili e del 10% per quelli non ammortizzabili, da applicare sul maggior valore riconosciuto,
  • delle aree (edificabili o agricole) e delle partecipazioni, possedute da privati non esercenti attività commerciale alla data del 1° gennaio 2020, mediante la redazione di una perizia giurata di stima ed il versamento di un’imposta sostitutiva delle imposte sul reddito pari all’11% dell’intero valore rivalutato delle aree.

Plastic tax: Istituita l’imposta sul consumo di manufatti in plastica con singolo impiego (MACSI) utilizzati per il contenimento, protezione, manipolazione o consegna di merci o prodotti alimentari, ad esclusione dei manufatti compostabili, dei dispositivi medici e dei MACSI adibiti a contenere medicinali. È pari a 0,45 euro per chilogrammo di materia plastica. Si applicherà dal primo giorno del secondo mese successivo alla pubblicazione del provvedimento dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli che, entro maggio, dovrà definire le modalità attuative della norma. Alle imprese produttrici di MACSI spetterà un credito d’imposta nella misura del 10% delle spese sostenute nel 2020 per l’adeguamento tecnologico finalizzato alla produzione di manufatti compostabili.

Sugar tax: Istituita l’imposta sul consumo di bevande analcoliche edulcorate nella misura di 10 euro per ettolitro, nel caso di prodotti finiti, e di 0,25 euro per chilogrammo, nel caso di prodotti predisposti a essere utilizzati previa diluizione. Si applicherà dal primo giorno del secondo mese successivo alla pubblicazione del decreto MEF che, entro agosto, dovrà definire le modalità attuative della norma.

Alleghiamo alla presente l’analisi completa delle principali misure di natura fiscale di interesse per le imprese realizzata da Confindustria.

Legge di Bilancio 2020 - Le principali misure fiscali di interesse per le imprese.pdf

09 gennaio 2020

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