Ministero delle Imprese e del Made in Italy - Fondo per il sostegno alla Transizione Industriale: apertura dello sportello agevolativo
Credito e agevolazioni
Informiamo le Aziende associate che, con l’allegato Decreto Direttoriale della Direzione Generale per gli Incentivi alle Imprese del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sono stati approvati ambiti di applicazione e modalità attuative del Fondo per il sostegno alla transizione industriale istituito con decreto ministeriale del 21 ottobre 2022 del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro della transizione ecologica (allegato).
Il Fondo è finalizzato a favorire l'adeguamento del sistema produttivo nazionale alle politiche europee in materia di lotta ai cambiamenti climatici: a tale fine i programmi di investimento devono essere volti al perseguimento, in via esclusiva, di un miglioramento in termini di tutela ambientale dei processi aziendali.
La dotazione finanziaria iniziale del Fondo ammonta a 300 milioni di euro, di cui 150 milioni destinati a imprese energivore.
I beneficiari sono imprese di qualsiasi dimensione e operanti sul territorio nazionale.
I programmi ammissibili devono essere volti a perseguire, mediante interventi sul processo produttivo già esistente oggetto di intervento:
1. maggiore efficienza energetica o un cambiamento fondamentale del processo produttivo
2. uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell'utilizzo delle stesse anche tramite riuso, riciclo o recupero di materie prime e/o uso di materie prime riciclate o un cambiamento fondamentale del processo produttivo
Gli investimenti sopraindicati devono perseguire in via esclusiva un miglioramento in termini di tutela ambientale dei processi aziendali e devono essere ultimati entro 36 mesi dalla concessione. Non sono ammessi interventi che determinano un aumento della capacità produttiva.
I programmi di investimento, che per ciascuna domanda di agevolazione devono riguardare una sola unità produttiva dell'impresa proponente, possono essere accompagnati (se strettamente connessi e funzionali agli stessi) da progetti per la formazione del personale (max 10% del programma di investimento).
Le spese ammissibili, che devono avere un importo complessivo compreso tra 3 milioni e 20 milioni di euro, sono le seguenti:
1. suolo aziendale e sue sistemazioni (max 10%)
2. opere murarie e assimilate (max 40%)
3. impianti e attrezzature nuovi di fabbrica
4. programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze non brevettate
La misura agevola, inoltre, le spese per la formazione del personale.
Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo a fondo perduto ai sensi del Reg. 651/2014 e della sez 2.6 "Aiuti a favore della decarbonizzazione del Temporary Framework (Comunicazione Commissione europea 2023/C 101/03), sintetizzate nella seguente tabella:
Tipologia degli investimenti |
Intensità delle agevolazioni concesse ai sensi del Reg. 651/2014 e Comunicazione Commissione europea 2023/C 101/03 sez 2.6 |
Miglioramento dell’efficienza energetica |
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Installazione di impianti di autoproduzione di energia |
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Uso efficiente delle risorse |
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Cambiamento fondamentale del processo produttivo |
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Lo sportello, gestito da Invitalia attraverso la procedura valutativa a graduatoria finalizzata a determinare l'ordine di ammissione alle valutazioni istruttorie delle domande presentate, verrà attivato dalle ore 12.00 del 10 ottobre 2023 e fino alle 12.00 del 12 dicembre 2023.
L’Ufficio Economico della scrivente è a disposizione delle imprese associate per valutare eventuali progetti di investimento ammissibili al bando e, per il tramite di aziende associate, viene fornito un servizio "chiavi in mano" di preparazione e presentazione delle domande di agevolazione.