Pegno mobiliare non possessorio: pubblicato il Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate che definisce le modalità di versamento dei tributi e dei diritti

Fisco

Informiamo le Aziende associate che l'Agenzia delle entrate ha pubblicato il Provvedimento n. 120760 del 5 aprile 2023 con il quale ha stabilito le modalità di versamento dei tributi e dei diritti dovuti per la registrazione del titolo e per l’esecuzione delle formalità relative al registro informatico dei pegni mobiliari non possessori, di cui all’art. 1 comma 4 del DL 59/2016 e per la relativa consultazione.

Come noto, l'articolo 1 del Decreto Legge 3 maggio 2016, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla Legge 30 giugno 2016, n. 119, ha istituito il pegno mobiliare non possessorio a garanzia dei crediti inerenti all’esercizio dell’impresa. Il comma 4 del citato articolo 1 ha previsto la costituzione presso l’Agenzia delle entrate di un registro informatizzato denominato «registro dei pegni non possessori» che consente al pegno, al momento dell'iscrizione, di prendere grado ed essere opponibile ai terzi e nelle procedure esecutive e concorsuali.
Con Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro della giustizia, n. 114 del 25 maggio 2021, recante il "Regolamento concernente il registro dei pegni mobiliari non possessori", sono regolate le operazioni di iscrizione, consultazione, modifica, rinnovo o cancellazione presso il «registro dei pegni non possessori», gli obblighi a carico di chi effettua tali operazioni, nonché le modalità di accesso al registro medesimo e stabiliti i diritti di visura e di certificato, in misura idonea a garantire almeno la copertura dei costi di allestimento, gestione ed evoluzione del registro.

Con il Provvedimento n. 262734 del 12 ottobre 2021, invece, è stata definita la nomenclatura delle categorie merceologiche a cui appartengono i beni oggetto di pegno mobiliare non possessorio.

Con l'emanazione del Provvedimento 120760/2023 è completata la normativa attuativa, si attendono i tempi tecnici ed amministrativi per attivare operativamente la piattaforma telematica, già realizzata e collaudata e il nuovo ufficio unico nazionale che gestirà i servizi, collocato presso la sede dell’ufficio provinciale Territorio di Roma. La data di attivazione del Registro pegni sarà resa nota mediante la pubblicazione di un apposito comunicato sul sito internet dell’Agenzia delle entrate, come previsto dall’articolo 12, comma 3, del Regolamento.

Il provvedimento sulle modalità di versamento dei tributi e dei diritti prevede che le somme dovute per:

  • l’iscrizione, la rinnovazione, la cancellazione dell’iscrizione del pegno, o l’annotazione di una vicenda modificativa del rapporto;
  • la registrazione dell’atto costitutivo del pegno non possessorio, dell’atto contenente il consenso, o l’ordine per la cancellazione o dell’atto attestante la vicenda modificativa di cui si richiede l’annotazione;

andranno versate con addebito su un conto aperto presso un intermediario della riscossione, convenzionato con l’Agenzia e intestato a una delle parti, oppure al suo rappresentante, il cui IBAN va indicato in fase di presentazione della richiesta.

Analoga modalità di pagamento è prevista per le somme dovute per la consultazione del registro (in particolare, l’imposta di bollo sui certificati e sulle copie, nonché sulle relative istanze e i diritti di certificazione). I diritti di visura, invece, andranno pagati attraverso la piattaforma PagoPA.

Alleghiamo alla presente il testo del Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate n. 120760 del 5 aprile 2023.

Provvedimento Agenzia Entrate n. 120760 5.4.2023.pdf

13 aprile 2023

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