Simest Fondo 394/81: apertura sportello per la richiesta di finanziamenti agevolati per le imprese esportatrici penalizzate dal conflitto in Ucraina

Credito e agevolazioni

Informiamo le Aziende associate che a partire da oggi 20 settembre 2022 sarà possibile presentare domanda a valere sulla linea di finanziamento "Sostegno alle imprese esportatrici con approvvigionamenti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia" gestita da Simest nell'ambito del Fondo 394/81.

Si tratta di un finanziamento destinato alle imprese esportatrici verso qualunque area geografica che si approvvigionano da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia e che subiscono un calo degli stessi o un aumento complessivo del costo totale di tali forniture. Il finanziamento, il cui rimborso è a tasso zero, può prevedere una quota di cofinanziamento a fondo perduto, in regime di Temporary Crisis Framework, fino al 40% dell’intervento agevolativo complessivo, nei limiti di € 500.000 di agevolazione.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda di agevolazione le PMI e le Mid Cap (imprese non qualificabili come PMI con un numero di dipendenti non superiore alle 1.500 unità) italiane, costituite in forma di società di capitali, che:

·         abbiano depositato presso il Registro imprese almeno tre bilanci relativi a tre esercizi completi

·         abbiano un fatturato export medio complessivo nel triennio 2019-2021 pari ad almeno il 10% del fatturato medio totale del triennio 2019-2021

·         abbiano registrato, sulla base degli ultimi tre bilanci (2019-2021), una quota minima di approvvigionamenti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia, rispetto agli approvvigionamenti complessivi, pari ad almeno il 5% (10% nel caso di approvvigionamenti indiretti di semilavorati e prodotti finiti strumentali al ciclo produttivo e nel caso di approvvigionamenti misti diretti e indiretti)

·         abbiano riscontrato un rincaro dei costi degli approvvigionamenti, che, al termine dell’esercizio 2022, dovrà risultare almeno pari al 20% della media del triennio precedente, oppure abbiano riscontrato una riduzione dei quantitativi degli approvvigionamenti, che, al termine dell’esercizio 2022, dovrà risultare almeno pari al 20% della media del triennio precedente, come asseverato da un revisore

Interventi ammissibili

L’Intervento agevolativo può coprire fino al 100% delle spese ammissibili, sostenute dopo la concessione dell’Intervento agevolativo, riguardanti:

·         la realizzazione di investimenti produttivi, anche in Italia, tra cui:

·         acquisto/leasing finanziario di macchinari, apparecchiature ad uso produttivo, impianti e beni strumentali o potenziamento /riconversione di beni produttivi e strumentali esistenti, anche nell’ottica di ricerca materiali alternativi a quelli solitamente in uso

·         tecnologie hardware, software e digitali in generale incluso il potenziamento/riconversione di tecnologie esistenti;

·         spese per investimenti per la sostenibilità in Italia (es. interventi di efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.)

·         spese per consulenze e studi volti all’individuazione:

·         di nuovi potenziali fornitori/mercati alternativi di approvvigionamento

·         di nuove formulazioni produttive per la sostituzione di materiali non più disponibili

·         spese per partecipazione ad eventi internazionali in Italia e all’estero (fiere e mostre)

·         partecipazione/organizzazione di business meeting, workshop, B2B, B2C volti all’individuazione di nuovi potenziali fornitori/mercati alternativi di approvvigionamento

·         spese una tantum strumentali all’individuazione di nuovi potenziali fornitori/ mercati alternativi di approvvigionamento

·         pese per certificazioni e/o omologazioni di prodotto, registrazione di marchi, brevetti, ecc.

·         spese per la consulenza finalizzata alla presentazione della domanda di agevolazione e alle asseverazioni rese dal Revisore dei conti, per un valore corrispondente fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato.

Sono ammesse le spese sostenute dal giorno della presentazione della domanda di agevolazione alla fine del secondo esercizio intero successivo alla data di erogazione del finanziamento.

Natura e forma agevolativa

La misura prevede l’erogazione di un finanziamento agevolato a tasso zero in regime “de minimis” con eventuale co-finanziamento a fondo perduto fino al 40% dell’intervento agevolativo complessivo, nel limite massimo di 500.000 euro per impresa. Il contributo a fondo perduto è concesso nei limiti previsti dal regime di Temporary Crisis Framework.

L’importo minimo di finanziamento richiedibile è pari a 50.000 euro. L’importo massimo finanziabile è pari a 1.500.000 euro ed è erogato in funzione della classe di scoring e della quota di approvvigionamenti verso le tre aree e comunque non superiore al 25% dei ricavi medi risultati dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa.

Il finanziamento dovrà essere rimborsato in 6 anni, di cui 2 di pre-ammortamento.

Modalità e termini per la presentazione delle domande

Lo sportello per la presentazione delle domande di agevolazione sarà aperto dalle ore 9.00 del 20 settembre 2022.

Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di finanziamento per tale strumento.

La domanda deve essere presentata telematicamente sul portale Simest www.simest.it

Lo sportello verrà chiuso il 31 ottobre 2022, salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse.

L’Ufficio Economico della scrivente resta a disposizione per ogni eventuale chiarimento necessario.

20 settembre 2022

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