"Voucher digitalizzazione PMI" della Regione Piemonte: pubblicazione del bando

Fisco e agevolazioni

Informiamo le Aziende associate che, con riferimento alla nostra comunicazione n. 4649 del 13 settembre u.s., è stato pubblicato il testo del bando sul sito di Unioncamere Piemonte, disponibile in allegato.

Il bando, attraverso l'erogazione di contributi a fondo perduto, intende:

  • stimolare la domanda da parte delle imprese piemontesi di prodotti e servizi per il trasferimento di soluzioni tecnologiche e/o realizzare innovazioni tecnologiche e/o implementare modelli di business derivanti dall’applicazione di tecnologie I4.0;
  • sviluppare la capacità di collaborazione tra MPMI e tra esse e soggetti altamente qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie I4.0, attraverso la realizzazione di progetti mirati all’introduzione di nuovi modelli di business 4.0 e modelli green oriented.

La dotazione finanziaria ammonta a 11milioni di euro (di cui 10 milioni di euro a valere sui fondi PR FESR 21/27 della Regione Piemonte e 1 milione di euro da risorse delle Camere di commercio piemontesi), ripartiti come segue per i primi 60 gg dall'apertura dello sportello (importi calcolati sulla base del numero di sedi di imprese attive):

  • Alessandria Asti: 1,467 milioni di euro
  • Biella Novara VCO Vercelli: 1,957 milioni di euro
  • Cuneo: 1,437 milioni di euro
  • Torino: 6,137 milioni di euro

Dal 61esimo giorno le risorse residue verranno accorpate.

I beneficiari della misura sono Micro, Piccole e Medie imprese piemontesi, che possono presentare domanda di contributo per progetti di investimento:

  1. in forma singola
  2. in forma collaborativa (da 3 a 20 imprese) su base progettuale con altre imprese e con il supporto di soggetti aggregatori (DIH, Competence Center, Parchi scientifici e tecnologici, Cluster, ITS, Reti di impresa, ...). Nel caso di coinvolgimento di soggetti aggregatori, i progetti dovranno necessariamente prevedere una componente relativa ad attività di formazione in tema di digitalizzazione svolta a vantaggio delle imprese destinatarie del voucher.

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa funzionali primariamente all’introduzione delle tecnologie abilitanti di cui all’Elenco 1 ed eventualmente all’Elenco 2:

  1. beni e servizi strumentali
  2. servizi di consulenza
  3. servizi di formazione

La somma delle spese di cui ai punti 2 e 3 non può superare il 30% del totale delle spese ammissibili del progetto di investimento.

I fornitori dei servizi di consulenza e/o formazione dovranno rientrare in una o più delle seguenti tipologie: DIH-Digital Innovation Hub ed EDI-Ecosistema Digitale per l'Innovazione, Competence Center, incubatori, FabLab, Innovation Manager, Esperti in innovazione tecnologica, ITS, ... come indicato all'art. 7 del bando.

Gli ambiti tecnologici di innovazione digitale dovranno riguardare almeno una tecnologia dell'elenco 1 con eventuale aggiunta di una o più tecnologie dell'elenco 2.

Elenco 1: robotica avanzata e collaborativa, interfaccia uomo-macchina, manifattura additiva e stampa 3D, prototipazione rapida, internet delle cose e delle macchine, cloud, High Performance Computing - HPC, fog e quantum computing, soluzioni di cyber security e business continuity, big data e analytics, intelligenza artificiale, blockchain, navigazione immersiva, interattiva e partecipativa, simulazione e sistemi cyberfisici, integrazione verticale e orizzontale, soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l'ottimizzazione della supply chain, soluzioni tecnologiche per gestione e coordinamento dei processi aziendali e quelle necessarie per l'ottimizzazione dei servizi resi.

Elenco 2: sistemi di pagamento mobile o via internet, sistemi fintech, sistemi electronic data interchange, geolocalizzazione, tecnologie per l'in-store customer experience, system integration, tecnologie della Next Production Revolution, digital marketing, soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica, connettività a Banda Ultralarga, sistemi di e-commerce, soluzioni tecnologiche digitali per l'automazione del sistema produttivo e di vendita.

L'agevolazione è concessa in regime de minimis e consiste in un contributo a fondo perduto sottoforma di voucher a copertura di una quota delle spese ammissibili sostenute dal destinatario finale secondo quanto riportato nella tabella seguente:

% FONDO PERDUTO

VOUCHER MINIMO A FONDO PERDUTO

VOUCHER MASSIMO A FONDO PERDUTO

INVESTIMENTO MINIMO

Micro Impresa

65%

4 mila euro

25 mila euro

6.153 euro

Piccola Impresa

60%

5 mila euro

8.333 euro

Media Impresa

50%

10 mila euro

Se in possesso di determinate premialità (rating di legalità, Startup o PMI innovativa, Impresa benefit), le intensità potranno essere incrementate di un punto % nel caso in cui si sia in possesso di una premialità e di due punti % se in possesso di almeno due premialità. In caso di progetti che vedono coinvolti soggetti aggregatori, le percentuali di copertura sopraindicate incrementano del 5%.

L’impresa beneficiaria dovrà provvedere entro 6 mesi dalla data di concessione (nella quale sarà presente il CUP assegnato) alla rendicontazione delle spese sostenute.

Le richieste di contributo devono essere trasmesse in modalità telematica attraverso lo sportello Restart di Infocamere https://restart.infocamere.it/ dalle ore 11:00 di martedì 24 ottobre 2023 alle ore 16:00 di martedì 20 febbraio 2024 (salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi).

L’Ufficio Economico della scrivente resta a disposizione per ogni eventuale chiarimento necessario.

Bando Voucher Digitalizzazione.pdf

Codici ATECO ammissibili.pdf

26 settembre 2023

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