CBAM: il Parlamento europeo approva la soglia di esenzione per il 90% degli importatori
CBAM
Si informa che il Parlamento europeo ha dato il via libera definitivo alle modifiche al regolamento sul meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (CBAM) con 617 voti a favore, 18 contrari e 19 astensioni. Il sistema mira ad equiparare il costo per importare merci nell’UE al prezzo pagato dai produttori europei per le emissioni CO2, e ad evitare così rilocalizzazioni industriali al di fuori dell'Unione.
Tali modifiche rientrano nelle proposte di semplificazione “Omnibus I”, presentato il 26 febbraio 2025, che mira a semplificare la legislazione vigente nei settori della sostenibilità e degli investimenti.
La legge modificata stabilisce una nuova soglia minima in base alla quale le importazioni fino a 50 tonnellate per importatore all’anno non saranno soggette alle norme Cbam. Sostituisce l’attuale soglia che esentava solo le merci di valore trascurabile. Così saranno esentate la grande maggioranza (90%) degli importatori – principalmente piccole e medie imprese e privati – che importano solo piccole quantità di merci sottoposte al regime Cbam. L’ambizione climatica alla base del meccanismo rimane invariata, poiché il 99% delle emissioni totali di CO2 derivanti dalle importazioni di ferro, acciaio, alluminio, cemento e fertilizzanti continuerà ad essere coperto dal regolamento. Le modifiche introdurranno inoltre garanzie per mantenere tale livello di copertura e rafforzeranno le disposizioni antiabuso per prevenire l’elusione delle norme.
Le norme relative alle importazioni che restano soggette al Cbam sono inoltre semplificate, ad esempio rispetto al processo di autorizzazione, al calcolo delle emissioni, alle regole di verifica e alla responsabilità finanziaria dei dichiaranti Cbam.
Il testo deve ancora essere formalmente approvato dal Consiglio. Entrerà in vigore tre giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea.