Trade War USA-Cina: “Fase 1” dell’Accordo Commerciale
Commercio estero internazionalizzazione
Lo scorso 13 dicembre è stata raggiunta la cd. “Fase 1” dell’Accordo Commerciale fra Stati Uniti e Cina che ha neutralizzato l’entrata in vigore dell’ulteriore round di dazi prevista per il 15 dicembre.
L’intesa – anticipata dal Presidente Trump e ufficializzata in una nota dello USTR disponibile in allegato – formalizza di fatto la prima tregua fra i due paesi dall’avvio delle tensioni nel luglio 2018. Essa si compone di 6 capitoli principali che disciplinano nell’ordine: Proprietà intellettuale, Trasferimento di tecnologia, Barriere non tariffarie in ambito agricolo, Servizi finanziari, Valuta e Commercio.
Quest’ultimo in particolare prevede l’impegno del Governo cinese ad acquistare nei prossimi due anni dagli USA beni e servizi aggiuntivi per un ammontare non inferiore a 200 miliardi di USD, contribuendo in tal modo a ridurre il deficit commerciale esistente. Tale somma andrà suddivisa in quattro categorie merceologiche: prodotti agricoli, manufatti, energia e servizi. Non è stata al momento resa nota la quota riservata a ciascuna di esse, fatta eccezione per i prodotti agricoli per i quali sono previsti maggiori acquisti da parte cinese per almeno 40 miliardi di USD all’anno.
In cambio gli USA hanno bloccato l’aumento delle tariffe del 15% sui restanti 160 miliardi di USD di import dalla Cina che sarebbero scattati il 15 dicembre e si sono impegnati a ridurre delle metà (dal 15% al 7,5%) le tariffe sui 120 mld di acquisti in vigore dal 1° settembre. Rimarranno invece in vigore i dazi del 25% imposti originariamente sui 250 miliardi di import.
In parallelo la Cina ha neutralizzato la seconda trance di dazi sulle 5.070 linee tariffarie corrispondenti a circa 75 miliardi di USD di import dagli USA, che sarebbe anch’essa entrata in vigore il 15/12.
L’accordo prevede inoltre uno specifico meccanismo di risoluzione delle controversie che stabilisce consultazioni periodiche finalizzate a verificarne la sua puntuale attuazione.
I negoziati fra le due parti proseguiranno nei prossimi mesi alla ricerca di quella che gli USA hanno definito la Fase 2 dell’Accordo. In essa dovranno confluire questioni altrettanto centrali nelle relazioni con la Cina quali i sussidi alle imprese statali, la localizzazione dei dati o il cyber-spionaggio.