Comitato Europeo dei Diritti Sociali

Reclamo della CGIL

Si informano gli associati che nei giorni scorsi il CEDS (Comitato Europeo dei Diritti Sociali) ha accolto tutte le contestazioni espresse dalla CGIL e ha riconosciuto che il decreto legislativo n. 23/2015 (Jobs act e contratto a tutele crescenti) è in contrasto con l’art. 24 della Carta sociale europea che sancisce il diritto alla reintegra per ogni lavoratore ingiustamente licenziato, oppure, se questa non è concretamente praticabile, un risarcimento commisurato al danno subito, senza ‘tetti’ di legge”.

Ovviamente non si tratta di una decisione che troverà applicazione ma appare come un monito diretto all’Italia da parte dell’Unione Europea.

In ogni caso le dichiarazioni della CEDS, dopo la sentenza della Corte Costituzionale n. 194/2018 dove si considera illegittimo il parametro dell’anzianità come unico criterio di calcolo dell’indennità del licenziamento, appaiono come l’ennesima picconata al sistema del Jobs Act.

Per ogni ulteriore chiarimento rimane a disposizione l’Ufficio Sindacale nella persona di Alberto Virgili.

21 febbraio 2020

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