Family Act

Legge Delega al Governo per il sostegno e la valorizzazione della famiglia

Attraverso la legge 32/2022 il Governo ha ricevuto la delega per l’emanazione di una serie di decreti legislativi tesi ad introdurre nuove misure di conciliazione vita-lavoro in favore della genitorialità ed a rafforzare la struttura delle tutele già esistenti.

Il testo, dunque, definisce le linee guida per i provvedimenti attuativi che saranno emanati nei prossimi 12/24 mesi.

Le misure non sono ancora operative, ma sono indicazioni di cui si dovrà tener conto per la definizione delle normative di riferimento.

Il testo si propone di:

  • garantire l’universalità dei benefìci economici previsti ai nuclei familiari con figli a carico, secondo criteri di progressività basati sull’applicazione dell’indicatore (ISEE), tenendo conto del numero dei figli a carico (misura già in buona parte attuata con l’introduzione dell’Assegno Unico);
  • promuovere la genitorialità e la parità tra i sessi all'interno dei nuclei familiari, favorendo l'occupazione femminile ed agevolando l'armonizzazione dei tempi familiari e di lavoro e l'equa condivisione dei carichi di cura tra i genitori, favorire con strumenti fiscali il rientro delle donne nel mercato del lavoro, in particolare dopo la maternità;
  • affermare il valore sociale delle attività educative e di apprendimento dei figli, attraverso il riconoscimento di agevolazioni fiscali, esenzioni, deduzioni dalla base imponibile o detrazioni dall’imposta sul reddito in relazione alle spese sostenute dalle famiglie ovvero attraverso la messa a disposizione di un credito o di una somma di denaro vincolati allo scopo (misure già presenti in parte attraverso l’utilizzo del welfare aziendale);
  • prevedere l’introduzione di misure organizzative, di comunicazione e di semplificazione che favoriscano l’individuazione dei servizi offerti dal Terzo settore e l’accesso delle famiglie;
  • tenere conto dell’eventuale condizione di disabilità delle persone presenti all’interno del nucleo familiare.

Il Governo, è delegato, inoltre, ad adottare provvedimenti per l'estensione, il riordino e l'armonizzazione della disciplina relativa ai congedi parentali, di paternità e di maternità.

In particolare, dovrà prevedere, per i genitori lavoratori, la possibilità di fruire di:

congedi parentali fino a 14 anni,

permessi retribuiti, di durata non inferiore a cinque ore nel corso dell’anno, per ciascun figlio, per i colloqui con gli insegnanti e per la partecipazione attiva al percorso di crescita dei figli,

permessi anche a coniugi, conviventi o parenti per accompagnare le donne in gravidanza per le visite specialistiche.

Il Governo si propone di intervenire anche sull’utilizzo del congedo parentale, per stimolarne l’utilizzo di entrambi genitori, prevedendo forme di premialità.

Per quanto concerne la paternità, è previsto un incremento della durata del periodo di congedo obbligatorio per il padre lavoratore nei primi mesi dalla nascita del figlio, che spetta a prescindere dallo stato di famiglia del richiedente e anche ai lavoratori autonomi, liberi professionisti e dipendenti pubblici.

Aumenterà anche l’indennità erogata a titolo di congedo di maternità.

Sono previste forme di flessibilità e modulazione graduale della retribuzione in caso di assenza per malattia del figlio e l‘introduzione di agevolazioni per le prestazioni di lavoro accessorio a supporto della famiglia.

Infine, saranno previste agevolazioni fiscali per le spese sostenute per le abitazioni degli universitari fuori sede, per la locazione o l’acquisto di immobili di giovani coppie e, sempre per le famiglie con genitori under 35, contributi per la partecipazione ad iniziative culturali.

29 aprile 2022

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