Lavori usuranti

Comunicazione annuale di svolgimento di lavoro notturno e ai fini del monitoraggio

Ricordiamo che il 31 marzo 2023 scade il termine per effettuare la comunicazione annuale prevista in materia di lavori usuranti, con riferimento alle attività lavorative svolte nell’anno 2022. Come noto, si tratta della comunicazione, richiesta con periodicità annuale ai fini del monitoraggio, concernente il periodo o i periodi nei quali ogni dipendente ha svolto lavorazioni usuranti rientranti in una delle tipologie di cui all’art. 1, comma 1, lett. da a) a d), del d. lgs. n. 67/2011, vale a dire: ▪ esecuzione di lavori "particolarmente usuranti" di cui al D.M. 19 maggio 1999; ▪ lavoro notturno; ▪ lavoro a catena; ▪ conduzione di veicoli adibiti al servizio pubblico di trasporto collettivo. L’assolvimento dell’obbligo avviene tramite la compilazione e l’invio telematico del modello LAV-US, nell’apposita sezione del portale “Cliclavoro”, accessibile tramite SPID. Evidenziamo che con questa comunicazione resta assolta anche la diversa comunicazione – pur prevista a cadenza annuale – concernente l’esecuzione di lavoro notturno svolto in modo continuativo o compreso in regolari turni periodici, a condizione di specificarvi, per ogni dipendente, il numero di giorni di lavoro notturno effettivamente svolti. In altri termini, è possibile evitare la duplicazione dell’adempimento indicando nel modello LAVUS Notturno, per ciascun dipendente, il numero di giorni individuali di lavoro notturno svolti. L’omissione della comunicazione dello svolgimento di lavoro notturno è punita con la sanzione amministrativa da 500 a 1.500 euro.

15 marzo 2023

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