Permessi per ragioni di studio

Studenti fuori corso

Con la sentenza n. 19610/2020 (sotto allegata) la Cassazione nega il diritto ai permessi retribuiti per motivi di studio allo studente lavoratore fuori corso perché occorre anche garantire il diritto del datore alla prestazione lavorativa.

Questa in sostanza la conclusione degli Ermellini sulla vicenda processuale in cui sia il giudice di primo che secondo grado hanno respinto la domanda di un lavoratore finalizzata a ottenere il riconoscimento dei permessi straordinari e retribuiti per ragioni di studio, oltre il periodo di durata del corso.

Il diritto trae la sua fonte dall’art. 10 comma 2 della legge n. 300/1970 il quale prevede che "I lavoratori studenti, compresi quelli universitari, che devono sostenere prove di esame, hanno diritto a fruire di permessi giornalieri retribuiti.

Per ogni ulteriore chiarimento rimane a disposizione l’Ufficio Sindacale nella persona di Alberto Virgili.

All.

Cass.-sent.-n.-19610-2020.pdf

06 ottobre 2020

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