Centro Studi Confindustria: nel 4° trimestre produzione industriale ancora in aumento, ma con passo meno sostenuto
Nel VCO gli indicatori economici continuano ad essere positivi
“Nel 4° trimestre del 2021, la produzione industriale italiana starebbe proseguendo il trend di crescita già osservato nel corso dell’anno, anche se con un passo meno sostenuto. Gli incrementi in ottobre (+0,1%) e novembre (+0,2%) implicherebbero una variazione trimestrale acquisita dello 0,2%, un ritmo più contenuto di quanto osservato nei primi tre trimestri (rispettivamente +1,5%, +1,2% e +1,0%).” Questi gli ultimi numeri sulla produzione industriale diffusi dal Centro studi Confindustria nella consueta indagine mensile. “Le ragioni di tale dinamica sono riconducibili in parte ad un fisiologico rallentamento (l’Italia è quella che tra le grandi economie europee a settembre si posizionava meglio rispetto al periodo pre-pandemia, +1,5% rispetto a febbraio 2020, mentre Germania e Spagna non hanno ancora chiuso il gap produttivo), in parte all’emergere di fattori limitativi della produzione, quali la scarsità di alcune componenti e materie prime, il maggior ricorso alle scorte di magazzino, il rallentamento produttivo dei principali partner commerciali e il maggior grado di incertezza.”
Quanto al Verbano Cusio Ossola, l’indagine congiunturale trimestrale condotta tra le aziende associate all’Unione Industriale, relativa al quarto trimestre 2021, conferma il clima di fiducia instauratosi ormai da qualche mese: si mantengono infatti in territorio positivo tutti i principali indicatori oggetto dell’analisi, con un’ulteriore crescita di quello riguardante l’occupazione. Circa l’80% delle aziende interpellate ha previsto che il dato occupazionale rimanga invariato, mentre il 16% ne ha stimato un incremento. Sui livelli contenuti delle scorse rilevazioni il dato relativo alla previsione di ricorso alla cassa integrazione guadagni, in lieve incremento rispetto al trimestre precedente.
In linea col valore registrato dal Centro studi Confindustria, il dato del VCO relativo alla produzione industriale: quasi il 30% delle aziende interpellate ha previsto un aumento della propria produzione, che resterà invece sui livelli del terzo trimestre 2021 per il 64,5% del campione considerato.
Rimangono su livelli elevati – anche se in lieve flessione rispetto agli scorsi trimestri - i valori dei saldi relativi alle previsioni sugli ordinativi: quelli totali passano dal +30,8 del terzo trimestre 2021 al +25,8 del quarto trimestre, mentre quelli relativi all’export passano da +22,8 di luglio-settembre a +14,4 di ottobre-dicembre.
In lieve calo – ma saldo sempre positivo - anche il dato relativo alla redditività delle aziende intervistate: il 16,1% delle imprese ne ha previsto un miglioramento, mentre il 77% degli interpellati ha presunto che resti invariata.
Per quanto concerne il dato relativo alla propensione a investire da parte delle aziende dell’Unione Industriale del VCO, assistiamo ad un lieve arretramento della situazione registrata nella scorsa rilevazione: circa il 70% delle aziende interpellate (erano il 79% nel terzo trimestre 2021) ha dichiarato di prevedere investimenti entro fine anno, che saranno significativi per il 19,4% degli intervistati.