Hydrochem, la rinascita del polo della chimica e il nuovo impianto

Esseco è il nuovo proprietario di Hydrochem

E’ proprio di questi giorni l’epilogo della lunga e sofferta storia di Hydrochem Italia srl, il polo della chimica di Pieve Vergonte che da oltre un anno versava in una condizione di incertezza, per effetto della mancata intesa con il gruppo tedesco proprietario e il progetto di realizzazione del nuovo e necessario impianto. 

Oggi Hydrochem ha un nuovo proprietario, con la conferma del progetto di un impianto innovativo che pone fine alle preoccupazioni che da oltre un anno ponevano una “Spada di Damocle“ sulla continuità, con l’incertezza per i posti di lavoro. Si è infatti siglata ieri a Roma, con il gruppo Esseco srl di Trecate, l'acquisizione del 100 per cento dell’impianto produttivo di Pieve Vergonte. 

Una trattativa iniziata al Ministero dello Sviluppo Economico, presieduta dal sottosegretario Davide Crippa, aveva anticipato l’accordo tra le due società. Un accordo che ha ricevuto adeguate garanzie dagli Enti Territoriali da Comune di Pieve Vergonte, a Provincia del VCO, a Regione Piemonte, fino ai rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil. 

E' la conclusione di una vicenda che porta grande soddisfazione anche a Unione Industriale del VCO, che ha seguito sin dall’inizio, con sensibilità e particolare attenzione, il polo produttivo che sul territorio è riferimento per oltre 200 famiglie. Una storia che iniziava con l’ultimatum di Unione Europea e il blocco della produzione di cloro-soda con l’impianto a mercurio perché eccessivamente inquinante. Una questione che imponeva il rifacimento dell’impianto, con un consistente investimento da parte del gruppo proprietario, ma che in assenza di una decisione precisa obbligava intanto ad una riduzione del personale, per oltre 100 dipendenti, con la cassa integrazione straordinaria . 

La prima parte del piano industriale presentato da Esseco prevede l’avvio del progetto per la realizzazione del nuovo impianto, che richiederà circa un anno e mezzo, anche con nuove idee di sviluppo e l’impegno a mantenere il livello occupazionale attuale, valutando le misure necessarie per la definizione della cassa integrazione straordinaria degli oltre 100 dipendenti che terminerà a dicembre.

La piena soddisfazione di Unione Industriale appare nelle parole del Presidente Umberto Locatelli, che sottolinea come il compito dell’associazione sia stato portato avanti, proprio in questo periodo, con grande impegno e senso del dovere, in affiancamento a tutte le imprese associate del territorio che hanno dovuto affrontare situazioni di difficoltà in questa fase di mercato in forte cambiamento. 
 

Ufficio Stampa Unione Industriale VCO

29 marzo 2019

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