Recovery plan: servono processi di autorizzazione semplici e veloci per snellire i tempi di attuazione del piano

Lo afferma il Presidente di Confindustria Bonomi; anche Setaro si allinea sulle stesse posizioni

Confindustria torna a parlare di Recovery Plan, un tema sul quale il Presidente Carlo Bonomi si era già espresso qualche settimana fa sottolineando la necessità di coinvolgere le imprese nelle riforme.  Un approccio di trasformazione che Confindustria continua a rimarcare e del quale si è fatto nuovamente portavoce il Presidente Bonomi, nel corso di un recente convegno organizzato da Accredia, l’ente di accreditamento italiano che attesta la competenza, l’imparzialità e l’indipendenza degli organismi di certificazione. In quest’occasione si è discusso della necessità di organizzare le risorse secondo meccanismi fluidi ed efficaci. “È importante spendere le risorse rapidamente in modo efficace e sicuro, senza generare circostanze di competitività falsata per l'accesso agli incentivi, che sarebbe dannosa per l'intero sistema imprenditoriale e per il Paese – ha dichiarato Bonomi - servono strumenti per far coesistere la verifica del rispetto delle regole con l'impiego rapido dei fondi”. Il Presidente di Confindustria ha fatto riferimento all'esperienza di Industria 4.0, oggi Transizione digitale, dove questo sistema ha consentito di gestire in maniera semplice l'accesso agli incentivi fiscali. “È un esempio virtuoso di semplificazione amministrativa che ha funzionato e che ha consentito di semplificare le procedure di approvazione e ridurre i tempi di accesso al beneficio. Occorre sfruttare questa esperienza e replicare questo strumento per tutti gli aspetti e le attività che verranno sviluppate all'interno del Recovery Plan”.  

Unione Industriale del VCO condivide pienamente quanto dichiarato e alle parole del Presidente Carlo Bonomi si aggiungono quelle del Presidente della nostra territoriale, Michele Setaro: “E’ necessario impiegare presto e bene le risorse stanziate dal Recovery Plan – ha spiegato – molti imprenditori temono l’eccesso di potere delle burocrazie e che si assista ad un rallentamento dell’impiego delle risorse. La preoccupazione è che gli investimenti vengano dirottati su questioni non prioritarie con una scarsa ricaduta sulle economie locali e sulla qualità della vita dei cittadini. Riteniamo che il Recovery Plan rappresenti un’occasione da sfruttare al meglio e sosteniamo Confindustria nel suo lavoro affinché ci si possa dirigere verso un cambiamento ed eliminare tutti i timori dei nostri imprenditori. Servono perciò strumenti utili a far coesistere la verifica del rispetto delle regole con l’impiego rapido dei fondi. La certificazione accreditata rappresenta uno strumento fondamentale per l'implementazione del Recovery plan. Laddove vengono concessi fondi a fronte dell’applicazione di alcune misure, il ricorso alla verifica da parte di un ente accreditato sicuramente può essere una misura di semplificazione e garanzia per tutti’’.

17 maggio 2021

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