Unione Industriale del VCO: appello per la sicurezza della SS34 del Lago Maggiore

Subtitle

L’Unione Industriale del Verbano Cusio Ossola – nella figura del suo Presidente e dell’intero Consiglio Direttivo – esprime il suo più risentito rammarico per la decisione del governo di escludere dal programma degli interventi la tanto attesa messa in sicurezza della SS 34 del Lago Maggiore. “Si ritiene deplorevole nonché estremamente penalizzante l’esclusione dai programmi CIPE-MIT-ANAS degli interventi necessari alla messa in sicurezza della SS 34.  Un collegamento che coinvolge costantemente migliaia di turisti, lavoratori e operatori internazionali non può presentare l’attuale rischio di transitabilità sul piano della sicurezza. Una condizione che preclude ogni possibile accordo per lo sviluppo dei rapporti con i competitori nord europei, penalizzando ulteriormente il Verbano Cusio Ossola. Si ricorda che un agevole collegamento con il San Gottardo porterebbe a un incremento interattivo nell’ordine del 25% sui dati attuali, soprattutto se confrontato con le imponenti opere infrastrutturali e di modernizzazione realizzate in territorio elvetico che evidenziano ulteriormente i fattori di disagio e di rischio del tratto italiano”.

Per anni il collegamento tra i valichi del Sempione e del San Gottardo – che avrebbe potuto segnare una svolta profonda per il Verbano Cusio Ossola – è rimasta una vana speranza, sia per i collegamenti ferroviari tanto per quelli stradali. L’attuale tracciato stradale delle SS34 – nato in origine per volontà di Napoleone con l’intento di unire Parigi a Milano, collegando il lago Maggiore con il lago di Ginevra attraverso la valle del Rodano e il Sempione – rimane ancora l’unica vera via di comunicazione per la sponda occidentale del Lago Maggiore tra Italia e Svizzera. Un percorso tortuoso e assolutamente insufficiente, oltre che inadeguato e insicuro, non può essere considerato nelle attuali condizioni un moderno collegamento internazionale tra due paesi.

L’accorato richiamo dell’Unione Industriale del Verbano Cusio Ossola è rivolto a tutti gli esponenti politici del territorio per attivare ogni possibile sforzo al reinserimento del progetto nel piano degli investimenti ANAS 2016-2020, anche con l’auspicio di poter riprendere parallelamente il progetto di superstrada, così come è avvenuto per i collegamenti verso Nord degli altri laghi alpini di Como-Lecco e Garda, per la risoluzione delle criticità delle vecchie strade litoranee.

Unione Industriale del VCO

Ufficio Stampa

19 agosto 2017

Condividi